Manca poco, volerà questo tempo come sempre accade.
Ci sveglieremo con i soliti, costanti, infiniti mille dubbi, le consuete incertezze, l'agitazione di aver scordato qualcosa.
L'unica cosa che non scordo mai di portare via, anche se invece magari altri credono io ci riesca, è la paura.
Paura di cosa poi ?
In fin dei conti non dovrei averne. Ma sono fatto di carne e credo che non esista al mondo essere umano in grado di definirsi tale senza che lui stesso abbia, magari ben nascosta, una piccola dose di paura.
Il coraggio più grande infatti, sta nel superarle, non nel non averle !
Se così è ......allora sono coraggioso.
Manca poco, ed avendo dovuto modificare i nostri piani, ridefinendo alcune cose di poco conto, come ad esempio la moto che ci condurrà lassù dove l'aria ci costringerà a respirare in media una sola volta al secondo, visto la pochezza di ossigeno che contiene, ci siamo dedicati ad un po' di sano, rilassante e utilissimo shopping.
Ma per farlo.....non siamo andati all'outlet come magari molti possono pensare, bensì al BMW Biker Meeting di Garmish.
Si radunano circa 40000 moto ogni anno. Gente da tutte le parti del mondo, viaggiatori come noi, appassionati, semplici amanti delle due ruote bavaresi e facoltosi imprenditori che non sapendo come spendere i 20000 euro guadagnati nell'ultimo mese decidono di acquistare una moto, un capo di abbigliamento, un casco in carbonio per poi esibirsi in tutta la loro riluttante italianità.
Noi siamo lì per altro.
Ci servono alcuni accessori per la nostra Alba, si, la nostra BMW alla quale abbiamo dato il norme che appartiene al momento più bello di ogni giornata, l'alba appunto.
Non mancano i consueti fiumi di birra, amici con i quali condividerne un boccale, le donne tedesche alte e possenti che al confronto io sembro un bambino e poi loro, gli uomini.
Mi piace la mentalità del tedesco. Mi piace il loro modo di vivere secondo delle regole rigide ma silenziosamente intriganti.
Mi piace vedere che per loro, essere è immensamente più importante che apparire.
Mi piace il confronto fra la coppia tedesca e quella italiana.
Loro, i tedeschi, di norma sono così:
Lui, sandali, calzini corti, pantaloncini di pelle scamosciata, bretelle, camicia a quadretti, guance rosso fuoco, capelli biondi ed un panza che pare un barile di birra in pressione.
Lei, esattamente come lui ma con due poppe enormi sinuosamente appoggiate sulla pancia e birra in mano.
La coppia di Italiani a Garmish invece, di norma, si presenta così:
Lui, borsellino a tracolla, maglietta rigorosamente della BMW, felpa legata al collo della BMW, pantaloni perfettamente stirati sorretti da cintura mandatoriamente della BMW, scarpette da jogging della Nike, occhiali appoggiati sulla nuca e sguardo dell'uomo che non deve chiedere mai.
Lei......capelli cotonati, tinti il venerdì per essere perfetti il sabato, truccata come una fotomodella, camicetta rigorosamente bianca sbottonata per far si che si noti il taglio del seno ( rifatto ), cintura minimalista in pelle, jeans con inserti in Swarovski, scarpa tacco 13 ed in mano, al posto della birra, una borsetta Louis Vuitton ( non so neppure se si scriva così...)
Il tedesco passa ore a bere e parlare senza che ti accorgi neppure che esista.
L'italiano è ubriaco alla prima birra e per far si che qualcuno lo noti deve fare casino, per forza.....
Finito lo shopping, fingendoci tedeschi, scimmiottando qualche parola nella loro lingua ed approfittando della tinta giallastra dei capelli e del colorito biancastro della pelle, svicoliamo fra gli stand salutando gli amici viaggiatori ( non italiani ).
Da quando ho iniziato a scrivere questo post sono passate alcune manciate di secondi, siamo più vicini alla partenza e magari, dico magari, mi sarò inimicato qualche italiano .....
Ma che importa, l'importante anche per me è essere......
Ed io sono così !
Un piccolo, insignificante, imperterrito e sincero uomo del mondo, n'è italiano, n'è tedesco .....solo ed unicamente Gianni.
....E sei umano si!
RispondiEliminaNei momenti prima della partenza,anche per un piccolo viaggio,si ha sempre quel
senso di ansia che attanaglia lo stomaco.Penso che per un viaggio di questo genere,l'ansia si trasformi,come dici tu,in paura.Sparisce nel momento che la moto fa i primi metri e il luogo dove normalmente si vive svanisce dai retrovisori.Da quel
momento sai di essere in ballo e non c'è più tempo di pensare a quel malessere.
Ansia o paura è anche sintomo di un'accurata preparazione del viaggio,chi non le
prova forse non pianifica bene,o forse....e buon per lui...le vive meglio,fino alla partenza.
Grandi ragazzi,sarà come sempre un viaggio fantastico,emozionante e ricco di
incontri di gente vera,gente che non sa cosa vuol essere l'apparire ma vuole essere e vivere come un "se stesso".
Fateci sognare....e ci riuscite molto bene!
Daniele.
Ahahahah!! Belli i ritratti dei prototipi...mi piace una persona che ha il coraggio di esprimere chiaramente ciò che pensa:-))
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